Il Regolamento

COMUNE DI CORBARA
Regolamento della Consulta delle Donne
Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 44 del 22/11/2012
Art.1 – ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLE DONNE
Il Comune di Corbara istituisce la Consulta delle Donne al fine di promuovere azioni finalizzate alla valorizzazione della popolazione femminile, a difesa del diritto delle cittadine a partecipare alla vita politica e amministrativa della loro città.
 
Art.2 - OBIETTIVI
La Consulta delle Donne è un’istituzione democratica, autonoma,   senza fini di lucro e   promuove la crescita socio-culturale del territorio attraverso azioni positive e continuative, nel riconoscimento della differenza di genere e nel pieno rispetto della dignità umana, volte alla garanzia della parità di opportunità tra uomo e donna.
La Consulta nasce, altresì, per dare maggiore impulso alle politiche sociali, culturali, educative e assistenziali della vita amministrativa del Comune.
Promuove quindi indagini sulle  esigenze delle cittadine, indicando miglioramenti e soluzioni per consentirne un pieno inserimento nella vita sociale ed uno sviluppo consapevole delle responsabilità dei ruoli che le stesse occupano.
Nell’ambito dei suoi obiettivi la Consulta può proporre ed organizzare eventi di diversa natura (corsi, manifestazioni, mostre, serate a tema, cinema, teatro, musica, gite, mercatini, gruppi di auto mutuo aiuto, banca del tempo etc. etc.).
 
Art.3 – COMPOSIZIONE
Alla Consulta delle Donne possono aderire le donne residenti nel Comune di Corbara, indipendentemente dall’appartenenza sociale, etnica, politica e religiosa.
La domanda potrà essere indirizzata al Presidente, che due volte l’anno provvederà ad aggiornare l’elenco degli iscritti.
L’adesione alla Consulta è gratuita per tutti gli organi che ne fanno parte.
 
Art.4 – ORGANI DELLA CONSULTA
Sono Organi della Consulta delle Donne:
 
- l’Assemblea;
- il Comitato di Coordinamento;
- il Presidente

 
Art.5 – ASSEMBLEA
L’Assemblea è costituita da tutte le iscritte alla Consulta delle Donne. Compiti dell’ Assemblea sono, oltre che gli obiettivi di cui all’art.2 la nomina de i membri elettivi del Comitato di Coordinamento. L’Assemblea è convocata dal Presidente almeno due volte l’anno e delibera a maggioranza semplice dei presenti. L’Assemblea può essere altresì convocata su richiesta, indirizzata al Presidente ed al Comitato di Coordinamento, del 10 % delle aderenti. Di ogni riunione è redatto un verbale firmato dal Presidente, dai presenti del Comitato di Coordinamento e da una componente dell’Assemblea, individuata all’inizio di ogni riunione e avente la funzione di Segretario. Il verbale sarà poi  letto   ed approvato nella seduta successiva.
La Consulta delle donne può chiedere di essere sentita dal Sindaco o da un suo delegato, o dalle commissioni consiliari.
La richiesta deve specificare i motivi dell’audizione nonché le proposte che si intendono   sottoporre   all’esame   della   Amministrazione   Comunale   o   delle commissioni consiliari, nell’ambito delle reciproche competenze.
Il Sindaco o il Presidente del Consiglio Comunale, entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta, se necessario e/o opportuno, convoca il Presidente della Consulta.
Per casi di particolare urgenza, adeguatamente motivata, il Presidente della Consulta può richiedere risposta entro 10 giorni dalla richiesta.
 
Art.6 – IL COMITATO DI COORDINAMENTO
Il Comitato di Coordinamento è composto da cinque membri eletti a voto palese  tra i componenti dell’assemblea, più le donne presenti nel Consiglio Comunale ed ha lo scopo di eleggere il Presidente. Il Comitato di coordinamento dura in carica fino alla scadenza del mandato amministrativo ed i suoi membri sono rieleggibili.
 
Art.7  – IL PRESIDENTE
Il Presidente è eletto dal Comitato di Coordinamento che in prima convocazione esprime la validità del voto con la metà + 1 degli aventi diritto. Non raggiunto il numero legale per l’elezione in prima convocazione, è eletto Presidente chi riceve il maggior numero di voti tra i presenti del Comitato di Coordinamento in seconda convocazione.
Il Presidente rappresenta la Consulta in tutti i rapporti esterni, presiede la Consulta, ne dispone la convocazione, fissandone l’ordine del giorno e presiedendone i lavori. Gli avvisi di convocazione contenenti l’ordine del giorno, devono essere inviati, a firma del Presidente, cinque giorni prima di quello stabilito per la riunione.
In caso di assenza il Presidente è sostituito dal componente più anziano della Consulta.
 
Art.8 –DECADENZA E DIMISSIONI
Decadono dalla Consulta le Componenti che non intervengono a tre sedute consecutive senza giustificato motivo.
Le dimissioni, invece, vanno indirizzate alla Presidente e sono irrevocabili ed immediatamente efficaci.
 
Art.9RISORSE ORGANIZZATIVE
L’Amministrazione Comunale mette a disposizione della Consulta strutture e risorse adeguate alle esigenze organizzative in relazione alle capacità economiche dell’ente, allo scopo di rendere effettivo e concreto il ruolo di partecipazione.
 
Art.10ENTRATA IN VIGORE
Il presente regolamento è adottato dal Consiglio Comunale con propria delibera e diverrà esecutivo trascorsi gli ordinari tempi di pubblicazione.
Dalla data di esecutività del presente regolamento le cittadine hanno 15 giorni di tempo per presentare istanza di adesione al Sindaco, il quale si occuperà di convocare e presiedere la prima assemblea. Solo per il primo mandato sarà possibile effettuare manifestazione di interesse per il Comitato di Coordinamento, le cui nomine saranno effettuate dal Sindaco.
 
 
 
 
 
 
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